Ritorno alle origini

E' passato quasi un anno da quando per la prima volta mi sono avvicinata al cucito creativo. I primi timidissimi passi li ho mossi nel travolgente mondo del felt food. Le mamme di bimbi piccoli quanto i miei sanno bene quanto a volte sia difficile intrattenerli divertendoli, bisogna avere tanta inventiva, ed io in cerca di stimoli nello smisurato mondo del web, non ricordo bene come mi sono ritrovata nel blog di una mamma evidentemente piena di risorse che cuciva da sè i giocattoli per i suoi figli , con del filo, del feltro e tanta tanta fantasia. E' stato un colpo di fulmine: riuscivo a vedere solo i vantaggi di giocattoli di stoffa. In primo luogo non sono pericolosi, perchè non contengono piccole parti che potrebbero staccarsi ed essere ingeriti da bimbi piccoli come la mia seconda peste, non sono colorati con vernici potenzialmente tossiche, non sono contundenti per cui se anche i bimbi dovessero inciampervi o lanciarli nonfanno assolutamente alcun male; poi sono molto simili ad oggetti della vita reale e così attraverso il gioco insegniamo ai nostri bimbi anche l'uso di strumenti del quotidiano.
E' stato così che ho cucito la mia prima fragolina



poi le carote, poi altre verdure



E così di giocattolo in giocattoli, si giunge fino a ieri, all'ultimo dolcino-utilità che ho cucito. L'ho concepito come un porta-note, ma potrebbe essere un goloso segnaposto su una tavola nuziale anticonvenzionale, oppure anche una spiritosa bombonier.
Come sempre non ci sono limiti alla fantasia ed alla creatività.





E questa è una veduta di insieme delle svariate possibilità




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